martedì 22 maggio 2018

A tu per tu con ... Sharon Vescio

Vi avevo promesso che sarei partita con le interviste. La mia prima ospite è stata Sharon Vescio - Autrice e Blogger - Myblog Scrittrice vi metto di seguito la chiacchierata che abbiamo avuto e se anche voi voleste partecipare ed aveste qualcosa da chiederle sono sicura che non vi negherà una risposta perchè è sempre molto disponibile con i lettori. Mentre montavo la sua intervista mi sono accorta che con ogni probabilità non ho approfondito molto come avrei voluto fare, sarà che il soffrire di una qualche malattia genetica io stessa non amo particolarmente farne "vanto" in pubblico, sarà che essendo infermiera di professione sono portata a conoscere tutto delle persone e non rivelare niente per mantenere il segreto professionale e a meno che questa persona non voglia svelare di sè cose molto personali al pubblico e dargliele in pasto preferisco rimanere sul carattere della scrittura e su cosa voglia dire scrivere per gli autori che sto incontrando in chat mano mano che vado avanti con le conoscenze. Ecco volevo farvi conoscere Sharon come autrice e blogger. Potete trovare i suoi articoli sul suo blog (Myblog Scrittrice) dove inizialmente erano raccolti anche tutti quegli articoli che hanno composto la guida su come scrivere un romanzo. Potete trovare le sue storie su Wattpad per capire che, oltre agli ottimi consigli che aiutano i comuni mortali a scrivere qualcosa che valga la pena leggere ed affidare agli editori, ci sono molte storie di cui far parte. Di recente ha partecipato al Salone del Libro di Torino dove è stata premiata per il suo lavoro in "Racconti del Piemonte" curato da Historica Edizioni e l'inserimento di un altro dei suoi racconti all'interno dell'antologia "Punti cardinali" edita Chance Edizioni. Adesso la finisco con questa presentazione e ve ne offro una più diretta fatta di botta e risposta.
Nome: Sharon Vescio.
Età: Ventidue anni.
Cosa fai nella vita: La barista, gestisco l'attività insieme a mia madre.
Hobby e passioni: Letteratura e scrittura.
Libri preferiti: Non ho dei libri preferiti, sarebbe come escludere molte delle storie che ho amato.
Autori preferiti: Se proprio devo citarne qualcuno, posso dire: Laurell Hamilton, Jeaniene Frost.
Il proprio genere letterario: Scrivo principalmente Fantasy.
Mai pensato di cimentarti in altri generi? Si certo e ci ho anche provato. L'ultimo racconto di genere classico è stato selezionato per entrare a far parte della raccolta indetta per il concorso letterario del Piemonte.
Pubblicazioni: il 25 marzo. Scrivere un romanzo. Guida pratica.
Prossima pubblicazione: Ancora non lo so.
Hai nuovi progetti in vista? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa? Si ho appena finito di scrivere il terzo libro e dovrei iniziare il quarto romanzo.
Sogno letterario nel cassetto: Vedere i miei romanzi pubblicati e che soddisfino i miei requisiti, a partire dalla copertina a finire con l'impaginazione.
Da dove nasce la passione per la scrittura? 
Ho iniziato a scrivere da quando ho imparato a farlo. Il primo racconto lo scrissi all'età di otto anni.
Questa passione non nasce da un episodio in particolare, è sempre stata dentro di me.
Quando hai cominciato a scrivere per te stesso e quando invece hai deciso di pubblicare il tuo primo libro?
Fino ai vent'anni ho scritto per me stessa due romanzi di genere Dark Fantasy. Dopodiché ho iniziato a pensare di voler condividere le mie storie. Il primo libro l'ho pubblicato un mese fa, ma non era in programma.
Che scuola hai fatto, e che voti prendevi? 
Non sono andata avanti con gli studi, anche se andavo bene a scuola e ho scelto un percorso di formazione per imparare un lavoro.
Quali sono i primi tre passi fondamentali che dovrebbe seguire un giovane esordiente?
Primo: scrivere per se stesso e concentrarsi sulla storia senza perdere di vista l'obiettivo finale.
Due: imparare a migliorarsi fino al possibile consentito.
Tre: non smettere di credere nei propri sogni.
Hai aperto il tuo blog con quale intento?
Il blog l'avevo aperto quasi tre anni fa con l'intento di condividere la passione per la scrittura.
Quando pensi di pubblicare un nuovo libro?
Non ne ho idea. Per adesso preferisco andare avanti a scrivere.
Parlaci del tuo libro.
La guida pratica su come scrivere un romanzo era nata come articoli per il blog.
Desideravo conoscere questo mondo fantastico e come i colleghi si approcciassero a questa professione, ma volevo anche dare la possibilità agli scrittori in erba di trovare un punto d'appoggio condividendo tutte le cose che avevo imparato dalla stesura di due romanzi e che nessuno mi aveva insegnato.
Hai mai partecipato a concorsi letterari? Nel caso, qual è stata la tua esperienza in materia? 
Si ho iniziato a partecipare ai concorsi raggiunta la maggiore età e mi sono sempre trovata bene, è stato un modo per migliorare e mettermi alla prova di continuo.
Quanto tempo dedichi all’editing dei tuoi lavori? Sei un perfezionista e trascorri ore a tentare di migliorare il manoscritto o parti subito alla volta di una nuova avventura? 
Troppo tempo, al punto che alla fine devo mollare il libro per evitare di impazzirci. Inizio una nuova storia solo quando sono sicura che quella precedente sia conclusa e solo quando capisco cosa voglio comunicare con quella nuova.
Dopo quanto tempo e a quali condizioni un autore può davvero definirsi uno scrittore? 
Non credo ci sia un massimo o un minimo di tempo per diventare uno scrittore. Lo si diventa, secondo me, quando si riesce a scrivere una storia che rimanga nel cuore dei lettori.
Cosa pensi del self-publishing? È un’alternativa all’iter editoriale tradizionale a cui ricorreresti?
Sono più incline ai metodi tradizionali e credo che molti scrittori usino i Self come scorciatoia. Se una casa editrice rifiuta il manoscritto ci sarà pur un motivo e invece che lavorare su se stessi, per capire i propri errori, al giorno d'oggi è possibile peccare di superbia e auto-pubblicarsi.
Se avessi la possibilità di scegliere un unico titolo, quale sarebbe il romanzo che definiresti senza dubbio il tuo preferito?
Non riesco a sceglierne uno. Ne ho letti tantissimi e ognuno mi ha insegnato o comunicato qualcosa.
Oltre ad essere uno scrittore sei anche un lettore?
Si certo. Ho imparato prima a leggere e dopo a scrivere, anche se in quest'ultima cosa c'è sempre da migliorare.
“Io leggo perché…”
Perché leggere fa bene alla mia anima e mi rende completa.
“Io scrivo perché…”
Perché scrivere è il modo di comunicare e di essere chiunque voglio con la mia fantasia.
Cosa credi cerchino i lettori in un romanzo? E cosa vuole offrire il tuo?
Dipende dai lettori e dal genere. Il mio è un libro di saggistica e i lettori di tale genere di solito cercano informazioni per imparare o per criticare e quindi vuole offrire uno spunto per entrambe le cose.
Secondo te esiste un modo di scrivere maschile e uno femminile? 
No secondo me no. Ho letto alcuni libri in cui le autrici si sono immedesimate in personaggi maschili meglio di alcuni autori e viceversa.
Qual è il libro secondo te che tutti dovrebbero leggere assolutamente nella vita? 
Il diario di Anna Frank. Mi ha letteralmente stregata, forse perché ero giovane e la sua storia mi ha fatto riflettere sul voler essere una persona migliore.
Quale libro tutti dovrebbero leggere assolutamente, un must-read senza il quale non si può dire di aver mai letto veramente. 
I classici tipo l'Eneide, l'Illiade e anche La Divina Commedia.
Hai la lampada di Aladino a disposizione e puoi riportare in vita un autore del passato, chi sceglieresti?
Oscar Wilde.
Come ti senti quando scrivi un libro? 
Mi sento come se fossi nel posto giusto al momento giusto.
Ti senti uno scrittore?
No ancora no. Non ho ancora emozionato nessuno con le mie storie e non so se ci riuscirò, anche se non smetterò mai di provarci.
Sei uno scrittore metodico o istintivo? Quando scrivi inventi le cose sul momento o hai già chiaro a mente lo svolgimento dei fatti?
Di solito inizio con un'idea ben chiara, ma poi durante la stesura mi lascio trascinare dai personaggi.
Quando hai pubblicato il primo libro? È stato difficile? 
Difficile non è l'aggettivo che userei, direi piuttosto turbolento. Non è stato come me lo aspettavo.
Ti mai venuto il blocco dello scrittore?
Fino ad ora non mi è mai successo.
Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro? 
Dipende da quanta tenacia si dedichi alla stesura del libro. Scrivendo almeno una decina di pagine al giorno in tre mesi si può finire ed è quello che spiego nel mio libro. Ogni capitolo contiene un passo da portare a termine.
Scrivi a mano o a computer? 
Prima scrivo a mano tutte le idee e poi al computer.
I tuoi amici ti hanno mai dato l'ispirazione? 
No proprio no. I miei amici non condividono questa passione.
Quali sono gli ingredienti che servono in una storia? 
Un'idea di base solida, un svolgersi degli eventi che mantenga alta l'attenzione del lettore e un finale che sia coerente con il resto della storia.
Come ti inventi il titolo di una storia? 
Di solito il titolo è la prima cosa che mi viene in mente e racchiude sempre l'essenza della storia.
Da quali elementi sei partito per scrivere il tuo romanzo? 
Dopo aver finito il secondo romanzo ho pensato molto a tutti i miglioramenti e sacrifici che avevo fatto e di conseguenza ho deciso di condividere la mia conoscenza in merito.
Cosa vorresti che il lettore riuscisse a comprendere leggendo il tuo libro? 
Che scrivere un romanzo non è facile, che non esistono scuse, ma che se lo si vuole davvero, ce la si può fare.
Tre aggettivi per descrivere il tuo romanzo.
Particolare, utile e semplice.
Perché credi che si debba leggere il tuo romanzo? 
Non credo che lo si debba leggere, ma che lo si debba comprendere. Un libro di saggistica non può essere letto spassionatamente, ma con occhio critico e con l'intento di imparare.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al romanzo, quando l’hai letto dopo la pubblicazione? 
Si moltissime cose, approfondire molti argomenti, ma credo sia normale.
Hai una stanza dove preferisci scrivere? 
Si, la mia camera.
Preferisci scrivere di giorno o di notte oppure quando capita?
Io cerco di scrivere appena ho tempo libero durante il giorno e poi la notte è una routine.
Stili una scaletta prima di scrivere oppure vai dove ti porta la storia e il personaggio?
Prima di iniziare a scrivere creo una scaletta da seguire con idee coerenti, ma a volte i personaggi fanno un po' come vogliono.
I tuoi personaggi sono disciplinati o fanno di testa loro? Qualcuno dei personaggi ha mai obiettato a ciò che hai scritto? I tuoi personaggi sono stati creati ispirandosi a persone reali oppure ha deciso da zero come dovevano essere? 
I miei personaggi sono un'estensione della mia persona, li caratterizzo in modo da esorcizzare chi sono e chi vorrei essere.
Cosa non manca mai quando scrivi?
Carta, penna e computer.
Che musica ascolti mentre scrivi?
Non ascolto musica mentre scrivo.
Perchè hai deciso di scrivere e quando è sorta l'idea di questa storia? 
Non si può decidere di scrivere, credo che il dono o lo si ha, oppure no e l'idea della guida è nata da esperienze personali.
Pensi di scrivere altri libri?
Certo che si. Vivo per scrivere e scrivo per vivere.
Quando scrivi ti preoccupi del giudizio delle altre persone o quello è un problema secondario?
Il problema sorge sempre dopo, mentre scrivo mi preoccupo solo di portare a termine la storia.
Sei riuscito a pubblicare subito o, come spesso succede, hai ricevuto numerosi rifiuti?
Ho due romanzi pronti e ho iniziato a inviarli solo pochi mesi fa alle case editrice. In questo lasso di tempo ho ricevuto tre proposte editoriali, ma le ho rifiutate per diversi motivi.
Sei mai stato tentata di mollare tutto?
No. Non potrei vivere di altro, se non della mia passione.
Qual è il personaggio al quale ti è affezionato maggiormente in questo tuo racconto? 
Nella guida non esistono personaggi, ma ci sono dei capitoli che preferisco rispetto ad altri.
E quello sul cui carattere invece hai avuto più indecisioni? 
Come dicevo prima non esistono personaggi nella guida.
Oltre a scrivere, leggi anche libri di altri autori?
Certo che si. Perché non dovrei? La lettura fa parte di me allo stesso modo della scrittura.
Quali generi preferisci?
Il fantasy è il mio genere preferito, ma sono onnivora e mi piace leggere un po' di tutto. Ogni storia ha qualcosa da insegnare e comunicare. Ogni storia è speciale a modo suo.
Quali sono i tuoi autori preferiti? 
Come detto sopra se proprio devo scegliere sono: la Hemilton e la Frost.
Quanto ha influito la tua esperienza passata nella scrittura di questo libro? 
Moltissimo, anzi direi che è il motivo per cui ho scritto la guida.
Ci sono stati momenti in cui rischiavi di scrivere cose che avevi letto in un libro di qualcun altro?
No perché in questo caso la guida è basata sulla mia personale esperienza, e per i romanzi non mi è ancora capitato.
Pensi di pubblicare altri libri?
Si. Ho due romanzi pronti, un libro appena finito e uno in stesura.
Come hai avuto l'idea per questo libro?
L'idea è nata dalla mia personale esperienza e dalla volontà di voler condividere le informazioni in mio possesso.
A che pubblico è rivolto?
Un pubblico adulto sicuro, che possa comprendere e che magari sia all'inizio di questa carriera.
C'è qualcosa di autobiografico nella vicenda che narri? 
Tutto ciò che spiego è tratto dalla mia personale esperienza.
C'è un significato metaforico nella storia?
Forse, o forse no. Dipende da che prospettiva si vuol guardare il libro.
Hai pensato di trasporre il libro in sceneggiatura per farne un film? Dove lo vedresti ambientato e chi interpreterebbe i personaggi? (attori famosi o no, vivi o morti)
In questo caso non è possibile un pensiero del genere, anche se un personaggio che si muove nella stesura di un romanzo non sarebbe proprio male.
Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita. 
Sono una ragazza semplice, ma con la testa tra le nuvole. Adoro vivere scrivendo e di conseguenza il suo ruolo nella mia vita è di vitale importanza. Non ho iniziato a scrivere per superare un momento difficile o altro, ho iniziato a scrivere perché la scrittura è parte di me.
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro? 
Il blog. Gli articoli sono stati notati e poi trasformati in un libro, ma quando iniziai a scriverli non li seguiva nessuno e non è stato semplice crearmi una cerchia di lettori e poi portare il blog a crescere.
Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita? 
La scrittura vivrà sempre nella mia anima, che possa diventare alla portata di tutti, oppure che rimanga solo ed esclusivamente in mio possesso.
So che magari con alcune domande sono stata ripetitiva ma è la prima esperienza diretta di questo tipo e posso sempre migliorare, aiutatemi anche voi a migliorare perchè come dice la canzone del musical di Stars Hollow verso la fine di estate “I am not unbreakable
I am breaking right now”.

Vi lascio il link di acquisto per il libro di Sharon: Scrivere un romanzo: guida pratica
Ci leggiamo alla prossima intervista. Baci baci Stella.


3 commenti:

  1. Grazie Stella per avermi dedicato questo spazio e per la bella conversazione che abbiamo avuto! 😊

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui è piccolo lo spazio. Speriamo di trovarne un po' di più. 😊

      Elimina